Ancora un’intervista a uno dei ragazzi del cast della versione italiana di “Hair”. Ora è la volta di Alberto Galetti, ex di “Amci di Maria De Filippi” (quarta edizione), che in questo spettacolo interpreta l’ambiguo ruolo di Woof. Lo intercettiamo, mentre si trova a Roma, in una giornata di riposo dal tour a teatro, per il doppiaggio delle ultime scene della fiction “I liceali”, in cui reciterà accanto a Giorgio Tirabassi e Claudia Pandolfi, prossimamente in onda su Canale 5.
Parlaci del tuo personaggio.
Woof è un personaggio ambiguo prettamente dal punto di vista sessuale. Nella canzone “Sodomy” grida al mondo di non comprendere perché la gente non comprende la bellezza di certe perversioni…la canzone parla di questo.
Nello spettacolo rifornisco la “tribe” di marijuana e quindi sono anche un provocatore.
Rispetto al personaggio del film, quali sono le differenze?
Nel film questo personaggio è quasi marginale, non lo si capisce bene. Nel musical ha più spazio.
Quanto ti riconosci nel personaggio di Woof?
Veramente molto poco. Woof è davvero un provocatore…
Però sul palco sei uno di quelli che si diverte di più…
Assolutamente sì. Ma io penso che tutto il cast si senta estraneo alla storia di “Hair”, perché noi non abbiamo vissuto quegli anni e non potremo mai avvicinarci a quello che hanno davvero rappresentato.
E quindi per un ventenne di oggi, approcciarsi a temi come la droga o la sessualità è molto diverso rispetto ai giovani di quarant’anni fa? Una canzone sulla sodomia, per esempio, non sarebbe più considerata un “manifesto”…
Noi oggi abbiamo già fatto di tutto. Quelli erano gli anni veri della libertà in ogni campo, privato e sociale. Ormai più niente fa più scandalo, dalla droga fino alle abitudini sessuali…
Prossimamente ti vedremo anche in tv nella fiction “I liceali”. Ce ne puoi parlare?
Ti posso dire che è la storia di un gruppo di liceali, ognuno dei quali ha un proprio vissuto.
Quindi, anche tu avrai una tua storia nel corso degli episodi…
Sì io arrivo da Milano a Roma, in questa scuola di “pariolini”, molto borghesi e mi innamoro della figlia del professore, interpretato da Giorgio Tirabassi. Sarà una storia molto travagliata perché il mio personaggio nella fiction è timido, introverso e molto goffo. Entrambi non sappiamo come comunicare questo amore e quindi nasceranno diversi problemi tra me e questa ragazza, interpretata da Carolina Benvenga.
Domanda d’obbligo: cosa pensi delle ultime edizioni di “Amici”?
Mi è capitato di guardare “Amici” qualche giorno fa. In passato il messaggio che veniva trasmesso era molto positivo. Adesso non si pensa più al talento dei ragazzi, ma a provocare e litigare.
C’è però da dire che molti dei ragazzi provenienti da “Amici” lavorano e quindi hanno la possibilità di dimostrare quello che valgono…
Sicuramente è un’ottima palestra, io infatti non rinnegherò mai la trasmissione, nel bene e nel male ti avvicina a questo mondo. Ma se sei una persona sensibile, può essere veramente deleterio come programma. A tutti i ragazzi che mi chiedono, io dico sempre: “Ragazzi, se avete un certo tipo di carattere, non fatelo!”
Mi stai dicendo che se tornassi indietro a quattro anni fa non lo rifaresti?
Sì, sto dicendo questo. Penso che sia un’esperienza da fare quando si è più grandi, non a 18 anni.
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